Da quello che ho visto della beta, hanno preso proprio l'approccio sbagliato, nel forzare i driver di terze parti fuori dal kernel e nello spazio utente.
Ovviamente il loro scopo nel fare questo era di assicurare la portabilità dei driver tra x86 e ARM; quello che hanno fatto, invece, dato il modello di sviluppo per la maggior parte delle aziende di periferiche che hanno bisogno di driver per i loro dispositivi per essere utilizzabili su un OS, è orfano di tutto l'hardware esistente di quella classe.
Probabilmente dovrete comprare una nuova stampante, in particolare, perché una volta che sono funzionanti, come i produttori di telefoni cellulari Android, non c'è mai un aggiornamento del driver.
Le aziende produttrici di dispositivi hardware hanno risorse molto limitate per l'ingegneria del software, e le metteranno al prossimo dispositivo - come il prossimo modello di stampante - e "fotteranno completamente chiunque" che non gli darà più soldi, perché It's All About The Benjamins™.
Lo hanno fatto nel passaggio a PPC, e lo hanno fatto ancora nel passaggio da PPC a Intel. Significa dover ricomprare hardware periferico perfettamente buono, perché nessuno scriverà un driver per esso per la nuova architettura.
Apple si sbaglia sul "se il driver è nello spazio utente, il produttore lo ricompilerà sicuramente! Non lo faranno. Non vende nuovi dispositivi per loro, e per i prodotti loss-leader come le stampanti, non vende più cartucce d'inchiostro sulle vecchie stampanti dove il DRM è stato rotto, e la maggior parte delle cartucce d'inchiostro sono ora acquistate da terze parti, piuttosto che dal produttore della stampante.
Nota: Era infatti del tutto possibile eseguire i driver del kernel di terze parti in modo tale che credessero di essere in esecuzione nello spazio del kernel, ma eseguirli sotto Rosetta. Apple è semplicemente caduta in questo caso. Di nuovo.