File Explorer (ex Windows Explorer, cioè la shell, non il browser web IE) l'overhead può essere aumentato da un desktop disordinato che deve essere rinfrescato o riverniciato tutto il tempo, av residente e altri underfootware, storage lento collegato come le condivisioni LAN, unità esterne, dischi ottici ecc, e integrazioni esplicite nella shell stessa. Anche l'archiviazione non funzionante, i file system corrotti e alcune inefficienze del file system (ad esempio una directory "piatta" FATxx contenente più di 10 mila elementi) possono fare male.
Si può usare MSConfig per guardare i servizi non Microsoft e (ora tramite Task Manager) gli avvii, le attività pianificate e, per le cose esplicite di Explorer, Shell Extensions Viewer di NirSoft. Questi possono disabilitare in modo reversibile le cose, entrando in vigore dopo un riavvio appropriato; meglio disabilitare/abilitare tutti gli elementi di un prodotto in una volta sola, quando si prova.
Questo riguarda il rallentamento generale; le "perdite di memoria" franche sono più difficili da interpretare, e sono più probabilmente causate da software aggiuntivi piuttosto che dal sistema operativo stesso (poiché quest'ultimo influenzerebbe così tanti sistemi che i vecchi problemi sarebbero probabilmente risolti... lasciando nuovi problemi, naturalmente). Una ragione è la natura della "memoria" (RAM + spazio dei file di pagina e di swap) e come viene utilizzata. La memoria inutilizzata dovrebbe essere raramente diversa da zero, in quanto tutta la RAM dovrebbe essere usata per qualcosa, anche solo per tenere gli avanzi che potrebbero essere necessari di nuovo (risparmiando un lento viaggio verso lo storage). Vedere queste allocazioni di "avanzi" può portare a supporre una "perdita di memoria".