Il nostro software e i nostri sistemi di produzione sono costruiti intorno alla metafora del cinema live action. I set, gli oggetti di scena e i personaggi sono tutti creati in tre dimensioni, anche se virtualmente al computer. Modelliamo anche una telecamera, dato che tutto questo deve essere renderizzato da una determinata prospettiva e campo visivo. Nel nostro caso ora imitiamo anche altri artefatti della telecamera come la profondità di campo, la distorsione a barile, i bagliori delle lenti, ecc.
Le inquadrature sono tutte costruite nel reparto Layout, che assembla i set, gli oggetti di scena e i personaggi, e posiziona la telecamera. In questa fase viene aggiunto il blocco grezzo. Una volta che le inquadrature lasciano il layout e passano all'animazione per la recitazione finale, il Camera Artist si occupa del funzionamento finale della telecamera per il resto della produzione, compresa la messa a fuoco. Usiamo esattamente lo stesso software che usano gli animatori ma, invece di animare un personaggio sullo schermo, animiamo la telecamera.
Nel caso di WALL-E il mio compito era quello di animare la telecamera in modo tale da convincere subliminalmente lo spettatore che fosse stato girato da una troupe umana utilizzando un kit di telecamere Panavision. Andrew voleva un senso di intimità per aiutare ad attirare il pubblico in una storia d'amore tra due macchine. Avere un operatore e un addetto alla messa a fuoco (li ho trattati come "personaggi" separati con tempi di reazione diversi, ecc. A volte l'operatore veniva "sorpreso" da un movimento dell'attore.
Sulla terra ho usato la grammatica della macchina da presa montata su un treppiede, binari e gru con occasionali SteadiCam usate per le riprese in cui l'operatore doveva correre su terreni irregolari. Nello spazio la telecamera era praticamente sempre su una SteadiCam, il che significava che non stava mai ferma, dando una sottile deriva di parallasse in ogni inquadratura.
In Toy Story 3 abbiamo fatto scelte simili, e abbiamo aggiunto il nostro primo lavoro con la telecamera mocap. Per la sequenza "Golden Age" che la mamma ha girato con la sua videocamera ho usato una telecamera di motion capture per ottenere il primo strato di dati. (È stato necessario modificarlo e correggerlo nel nostro software di animazione, più o meno come mi pare di capire avvenga con tutti i dati mocap.)
Questi sono solo esempi del tipo di scelte che facciamo e che, spero sia ormai ovvio, sono le stesse scelte che fanno i veri cameraman.