Il mio co-leader ed io stavamo seduti immobili dall'altra parte del tavolo, fissi. Un potenziale nuovo assunto; un colloquio. Il candidato stava sudando. Non è giusto; sono d'accordo. Comunque... Questi siamo noi, gli intervistatori... un Systems Architect e un Lead Systems Engineer:
Esperti, come potete vedere benissimo!
La nostra domanda di sfida per il candidato non era uno stupido rompicapo, non uno stupido esercizio di programmazione, o qualcosa che potete cercare su google durante una normale giornata di lavoro - era un test molto migliore. Ecco la domanda:
"Spiegaci l'architettura dei computer e .... fingiamo di essere bambini di 7 anni."
Staticamente:
50% ha dimenticato che eravamo bambini di 7 anni, ha dato solo definizioni di Wikipedia o di livello universitario - forse i loro cugini o nipoti di 7 anni erano cervelloni e pronti per il college. *shrug*
20% avrebbe scelto un'analogia molto povera per iniziare e avrebbe lottato per completarla. Non abbiamo dato un limite di tempo, hanno semplicemente iniziato senza pianificarla. Avrebbero anche potuto chiedere di ricominciare. Alcuni l'hanno fatto. In realtà è più importante fare un secondo tentativo che rinunciare.
20% non riuscirebbe a completare un'analogia potenzialmente buona. Aveva l'idea giusta, ma non poteva spiegarla con successo a un bambino di 7 anni.
E il resto del 10% in realtà ha fatto un ottimo lavoro. L'intervista non dipendeva solo da questo, ma era importante. Lo scopo era quello di valutare:
Comunicazione
In tutte le aziende in cui ho lavorato, la comunicazione, la spiegazione, la condivisione delle conoscenze e la capacità di mettersi nei panni degli altri sono stati fattori critici di successo.
L'informatica, la scienza - non il mestiere di programmare, è un campo altamente astratto e molto difficile da padroneggiare. L'informatica è paragonabile alla matematica e al pensiero strutturale simbolico, tutto simulato mentalmente nella vostra mente - poi messo su carta.
Per essere chiari, alla gente non piace la matematica. E spiegare la matematica agli adulti è già una sfida molto difficile.
Quindi il criterio di successo che abbiamo usato è: qualcuno può abbreviare le definizioni del livello universitario per spiegare o comunicare un concetto a un non-peer.
Ovvero, può essere un insegnante.
Gli insegnanti sono e sono sempre stati (purtroppo) gli eroi non celebrati della società. Gli insegnanti ci danno le gambe, ci permettono e ci spingono verso il futuro.
Un altro aspetto di questo è che, non si può essere un insegnante efficace se non si padroneggia il concetto: capace di decomporre un concetto di base e di comunicare efficacemente l'idea.
Durante l'intervista, non abbiamo mai posto limiti su come comunicare. Ho desiderato che alcuni potessero chiedere di fare un disegno, prendere in prestito la lavagna bianca, presentare su MsPaint, tirare fuori immagini da google, o anche mettere in scena drammaticamente con una danza interpretativa. (Beh... forse la danza è un po' troppo.)
L'aspetto critico è la comunicazione efficace.
Perché la comunicazione è critica? Perché...
L'informatica è una suddivisione della matematica. È matematica computazionale. È solo matematica, ma fatta da macchine. Tale matematica è applicabile in diversi campi come: astrofisica, contabilità, analisi degli errori scientifici di tipo I/II, modelli statistici, fisica, chimica, scienza dei materiali, e la lista continua.
La maggior parte degli scienziati informatici interagisce con persone di altri campi di studio. Aiutiamo ad applicare la matematica computazionale (dum dum, dum!!!) per accelerare la scoperta.
CompSci è un catalizzatore. È un metodo di calcolo supportato dalla macchina che ci permette di superare la velocità umana e di arrivare alla velocità dell'elettrone.
Crediamo che essere in grado di spiegare l'informatica, dimostri la padronanza. Padronanza del concetto che possono comunicare a non programmatori, non scienziati e non matematici.
Assumiamo ingegneri che possono comunicare le loro idee, i loro progetti, le loro speranze di impatto sociale, le loro comprensioni cognitive. Attraverso la comunicazione possiamo coordinarci per realizzare progetti molto più grandi.
Cosa sono il cervello e il cuore di un computer?
Caro "bambino di 7 anni", il cervello di un computer si chiama CPU, è dove fai il tuo pensiero, il tuo sentire, il tuo "voglio questo" o "non voglio quello". Il cervello di un computer prende decisioni, o aggiunge cose insieme.
Come tuo zio James, potrei darti un (1) blocco, e tu hai anche alcuni due (2) blocchi, il tuo cervello decide che ci sono un totale di tre (3) blocchi! Il cervello del computer, come il tuo, è in grado di sapere queste cose e prendere decisioni. Forse hai troppo freddo, o troppo caldo, o potresti avere fame! Il tuo cervello ti permette di pensare/elaborare queste idee. Per un computer, il loro cervello si chiama CPU. Assomiglia a questo:
E il tuo cervello è questo:
Il cuore di un computer è la fonte di energia che spinge la potenza attraverso fili/cavi. Come il tuo cuore, spinge il sangue attraverso il tuo corpo per portare la roba che respiri ai tuoi muscoli! Allo stesso modo, la fonte di energia usa fili e cavi per portare l'elettricità alle cose che ne hanno bisogno. Come i tuoi giocattoli hanno bisogno di batterie, le parti del tuo computer hanno bisogno di elettricità!
Puoi sentire il tuo cuore battere? Sta spingendo il sangue attraverso il tuo corpo. È collegato in questo modo:
Così, questi sono i fili che portano l'elettricità alle parti del corpo di un computer:
Prova a trattenere il respiro. Al tuo corpo non piace. Allo stesso modo, i computer non funzionano bene se non hanno elettricità. Questo è il lavoro del cuore! Spingere l'elettricità in giro.
Ora, chiunque ci intervisti, che sia abbastanza intelligente da ingegnerizzare socialmente i dettagli dei nostri profili linkedin, potrebbe scoprire questo post e prendere in giro il nostro processo di intervista. Haha.