Questa domanda mi ricorda una scena del mio film preferito "Fight Club" dove l'antagonista si rivolge al protagonista con sarcasmo "Schiavi con il colletto bianco". Ora, questa è una cosa molto soggettiva per dare un verdetto sul punto di chiamare i lavori nel software come una schiavitù glorificata dei colletti bianchi.
Ovviamente, non è facile lavorare nel settore dei colletti bianchi in quanto ha le sue pressioni, la sua politica e, da non dimenticare, la concorrenza spietata. I colletti bianchi di basso livello sono soggetti allo sfruttamento, specialmente durante i periodi di difficoltà economica, quando i posti di lavoro scarseggiano.
Lo stesso vale per i colletti bianchi in misura maggiore, come si è visto durante le recenti recessioni. Sono costretti (anche se diplomaticamente) a lavorare per ore interminabili o ore straordinarie non pagate per compensare i licenziamenti o la carenza di personale.
Ma la differenza chiave è che i colletti bianchi guadagnano salari ben al di sopra del salario minimo e godono anche di altri privilegi come l'assicurazione, ambienti di lavoro più sicuri e migliori standard di vita/lavoro.
Quindi, schiavitù o no - tutto dipende da dove si guarda, ma ciò che conta davvero è essere appassionati di ciò che si fa e si vedrà la differenza, indipendentemente dai lavori dei colletti blu o bianchi. Quindi, la palla è nel vostro campo!