C'è stato un tempo in cui spegnere il computer durante un aggiornamento software del sistema operativo poteva causare danni irreversibili al sistema. Ci si ritrovava con un pasticcio di alcuni file nuovi e alcuni vecchi, e forse anche le strutture di memorizzazione dei dati potevano essere parzialmente scritte e inutilizzabili.
Questo è cambiato negli ultimi 10-15 anni, dove c'è un complesso meccanismo noto come journaling del file system che conserva lo stato originale del sistema e dei suoi file, fino a quando i file nuovi e aggiornati sono stati completamente creati, memorizzati e verificati come pronti all'uso.
Allora viene emesso uno speciale evento "Commit!" che fa sì che tutti i vecchi dati vengano retrocessi e sostituiti dai nuovi dati memorizzati nel journal.
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Se si interrompe questo processo intenzionalmente (pressione del pulsante di reset) o accidentalmente (interruzione dell'alimentazione del sistema), il sistema operativo utilizzerà ancora i file originali e non modificati.
Una volta che il sistema si avvia con successo, esso rileverà che è stato fatto un tentativo di installazione ma è stato interrotto. Esce dal compito precedentemente registrato, scarta i dati corrotti e programma un tempo futuro per riprovare.
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C'è stato un tempo in cui queste caratteristiche erano opzionali e solitamente riservate a server speciali o a scopi di protezione dei dati. Erano opzionali perché l'abilitazione rallentava il sistema, anche se il journaling rendeva il sistema più sicuro e più tollerante ai guasti.
Abbiamo raggiunto il punto in cui i computer moderni sono abbastanza veloci da fare il journaling e altri meccanismi di protezione tutto il tempo, ed è sempre attivo.
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Questo ha anche contribuito a rendere il dover fare abitualmente e frequentemente un "controllo degli errori del file system", e il "recupero dei dati corrotti", qualcosa di cui non abbiamo davvero più bisogno.
Se torniamo indietro di circa 20 anni, c'è stato un tempo con Windows 98, che se si bloccava e si riavviava, faceva sempre automaticamente un controllo degli errori del file system e delle riparazioni come parte del recupero dal crash.
C'è stato anche un tempo in cui la gente comunemente acquistava strumenti come Norton Utilities per recuperare i dati persi o riparare file system gravemente danneggiati. Quando è stata l'ultima volta che avete avuto bisogno di ricorrere a questi strumenti?
Il sistema operativo Windows è diventato più resistente ai danni, così che queste attività di recupero e protezione non sono più necessarie.