Perché Abby ha ucciso Joel: le complesse motivazioni dietro il tragico momento di The Last of Us Part II

The Last of Us Part II è un gioco che è stato sia molto atteso che molto controverso. Uno dei momenti più scioccanti del gioco è quando Abby, un nuovo personaggio, uccide brutalmente Joel, uno dei protagonisti principali del primo gioco. Molti giocatori si sono chiesti perché Abby abbia fatto una cosa del genere e cosa l’abbia spinta a compiere un passo così drastico.

Per comprendere le motivazioni di Abby, è importante analizzare la sua storia passata. Abby è la figlia di un chirurgo ucciso da Joel nel primo gioco. Joel e la sua compagna Ellie stavano cercando di fuggire da un gruppo di Lucciole, che volevano usare l’immunità di Ellie per creare una cura per l’infezione fungina che aveva devastato il mondo. Le Lucciole ritenevano che l’unico modo per creare una cura fosse sacrificare Ellie, cosa che Joel non poteva permettere. Per salvare Ellie, Joel uccise le Lucciole che stavano cercando di operarla, compreso il padre di Abby.

Il desiderio di vendetta di Abby è quindi comprensibile. Tuttavia, ciò che rende il suo personaggio così complesso è il fatto che non è un cattivo monodimensionale. Man mano che i giocatori avanzano nel gioco, imparano a conoscere meglio le sue motivazioni e i suoi rapporti con le persone che la circondano. Abby è un membro del WLF, un gruppo di sopravvissuti che combatte contro i Serafini, una setta religiosa. È anche amica di Owen, ex fidanzato di Ellie ed ex membro del WLF.

Con il progredire del gioco, Abby inizia a mettere in discussione la sua lealtà alla WLF e la sua missione di sconfiggere i Serafiti. Sviluppa anche un legame con Lev, un ragazzo serafita che è stato esiliato dalla sua comunità a causa della sua identità di genere. Grazie alle interazioni con Lev, Abby inizia a vedere il mondo in modo diverso e a mettere in discussione la violenza di cui è stata protagonista.

Quando Abby affronta finalmente Joel, non è la stessa persona che era all’inizio del gioco. È combattuta ed emotiva, ma alla fine è spinta da un bisogno di chiusura. La scena è brutale e difficile da guardare, ma è anche una testimonianza della complessità dei personaggi e del mondo che Naughty Dog ha creato.

Per quanto riguarda le altre domande poste, l’età di Dina non è esplicitamente dichiarata nel gioco, ma si ritiene che abbia circa 19-20 anni. Decentraland è un mondo virtuale in cui gli utenti possono acquistare, vendere e scambiare terreni e beni virtuali. Gli utenti possono guadagnare su Decentraland creando e vendendo beni virtuali o scambiando valute virtuali. Per giocare nel metaverso, gli utenti hanno bisogno di un dispositivo con una connessione a Internet e un browser web compatibile. Il costo di un terreno su Sandbox varia a seconda della posizione e delle dimensioni, ma i prezzi vanno da poche centinaia di dollari a migliaia di dollari. Sandbox è un gioco che consente agli utenti di creare e personalizzare i propri mondi virtuali, con particolare attenzione ai contenuti generati dagli utenti e all’interazione sociale. I giocatori possono esplorare i mondi di altri utenti, giocare e interagire con altri giocatori.