La modalità Bridge è una funzione che consente a un dispositivo di rete, come un router o un modem, di agire come un ponte trasparente tra due reti. Ciò significa che il dispositivo non esegue alcuna funzione di routing o firewall e si limita a passare tutto il traffico tra le reti che collega. In parole povere, la modalità bridge viene utilizzata per estendere la portata di una rete collegando insieme due o più dispositivi.
Come funziona uno switch di rete?
Uno switch di rete è un dispositivo che collega più dispositivi su una rete locale (LAN). Ha il compito di dirigere il traffico tra i dispositivi e di garantire una trasmissione efficiente dei dati. Gli switch utilizzano una tecnologia chiamata commutazione di pacchetto per inviare i dati tra i dispositivi. Quando un dispositivo invia dati su una rete, lo switch riceve i dati e li inoltra al dispositivo appropriato sulla rete.
Per utilizzare più connessioni di rete contemporaneamente sullo stesso computer, è possibile utilizzare una tecnica chiamata network bonding. Si tratta di combinare due o più connessioni di rete in un’unica connessione virtuale che offre una maggiore larghezza di banda e ridondanza. Il network bonding può essere realizzato con soluzioni software o hardware, a seconda dei requisiti della configurazione.
Per creare un bridge wireless, sono necessari due router wireless che supportino la modalità bridge. Un router sarà configurato come router primario e l’altro come bridge. Il router primario deve essere collegato a Internet e configurato per fornire servizi DHCP e DNS. Il router bridge deve essere configurato per operare in modalità bridge e connettersi al router primario in modalità wireless.
Per configurare un bridge, è necessario accedere all’interfaccia web del dispositivo e navigare nelle impostazioni della modalità bridge. I passaggi esatti variano a seconda del dispositivo, ma in generale è necessario inserire l’SSID e la password della rete a cui si desidera collegare il bridge. Una volta applicate le impostazioni, il dispositivo funzionerà in modalità bridge e passerà tutto il traffico tra le due reti.
Per collegare un router a un modem TIM, è necessario collegare un cavo Ethernet dalla porta LAN del modem alla porta WAN del router. Una volta effettuata la connessione, è necessario configurare il router per ottenere automaticamente un indirizzo IP tramite DHCP. Il router deve essere configurato per fornire servizi DHCP e DNS ai dispositivi collegati. Infine, è necessario configurare eventuali regole di port forwarding o firewall necessarie per la configurazione.
In conclusione, la modalità bridge è una funzione utile che può essere utilizzata per estendere la portata di una rete collegando insieme più dispositivi. Gli switch di rete vengono utilizzati per dirigere il traffico tra i dispositivi di una LAN, mentre il bonding di rete può essere utilizzato per combinare più connessioni di rete per aumentare la larghezza di banda e la ridondanza. La creazione di un bridge wireless e la configurazione di un bridge comportano l’accesso all’interfaccia web del dispositivo e l’inserimento delle impostazioni richieste. Infine, la connessione di un router a un modem TIM comporta il collegamento dei dispositivi tramite un cavo Ethernet e la configurazione del router per ottenere un indirizzo IP tramite DHCP.
Un bridge viene solitamente utilizzato per collegare tra loro due reti diverse e permettere loro di comunicare tra loro. Lo fa inoltrando il traffico di rete tra le due reti in base ai loro singoli indirizzi MAC. In questo modo i dispositivi di entrambe le reti possono comunicare tra loro come se fossero sulla stessa rete. La modalità Bridge viene spesso utilizzata in situazioni in cui si hanno più router o access point che devono essere collegati insieme per fornire una migliore copertura Wi-Fi o per estendere la portata della rete.
Per estendere il segnale Wi-Fi all’esterno, è possibile utilizzare un range extender Wi-Fi o un sistema di rete mesh. Questi dispositivi captano il segnale Wi-Fi esistente e lo amplificano per coprire un’area più ampia. È importante posizionare l’extender o il nodo mesh in un’area in cui il segnale sia ancora abbastanza forte da essere captato e ripetuto. Inoltre, si può pensare di aggiornare il router con uno più potente e con un’area di copertura più ampia.
Per interfacciare due reti diverse, in genere è necessario un router o un altro tipo di dispositivo di rete in grado di collegare le due reti e instradare il traffico tra di esse. La modalità bridge, invece, è una funzione che consente a un dispositivo (come un router o un modem) di fare da ponte tra due diversi segmenti della stessa rete, anziché instradare il traffico tra reti diverse.