Perché ci vediamo brutti: The Science Behind Our Self-Perception

Come mai ci vediamo brutti?
In sostanza, chi è dismorfofobico proietta sulla realtà del corpo una mancanza che riguarda la psiche, non riuscendo a trovarsi nella psiche, a entrare in contatto con se stesso, cerca all’esterno un’immagine perfetta, ispirandosi spesso a un modello ideale.
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Vi siete mai guardati allo specchio e vi siete sentiti delusi da ciò che vedevate? Forse avete pensato che il vostro naso fosse troppo grande, i vostri occhi troppo piccoli o la vostra pelle troppo rovinata. È comune per le persone sentirsi insoddisfatte del proprio aspetto, ma vi siete mai chiesti perché ci vediamo brutti?

La risposta sta nella percezione che il nostro cervello ha di noi stessi. Quando ci guardiamo allo specchio, vediamo un’immagine inversa del nostro viso. Il nostro lato destro appare a sinistra e il nostro lato sinistro appare a destra. Questo è il motivo per cui spesso il nostro viso appare strano o asimmetrico nelle foto o nei video, perché ci mostrano come ci vedono gli altri.


Inoltre, quando ci guardiamo allo specchio, tendiamo a concentrarci sui nostri difetti. Ci concentriamo sulle imperfezioni e ci confrontiamo con gli standard di bellezza irrealistici che vediamo nei media. Questo può portare a un discorso negativo su di sé, che può avere un impatto dannoso sulla nostra salute mentale.

Come possiamo migliorare la nostra autopercezione? In primo luogo, possiamo ricordare a noi stessi che siamo molto di più del nostro aspetto. Abbiamo talenti, abilità e qualità che ci rendono unici e preziosi. In secondo luogo, possiamo praticare l’autocompassione e la gentilezza verso noi stessi. Invece di sottolineare i nostri difetti, possiamo concentrarci su ciò che ci piace di noi stessi e celebrare i nostri punti di forza.

In termini di consigli pratici, scattarsi un selfie può essere uno strumento utile per migliorare la percezione di sé. Quando scattiamo un selfie, abbiamo il controllo dell’angolazione, dell’illuminazione e dell’espressione. Questo può aiutarci a catturare la versione migliore di noi stessi e ad aumentare la nostra sicurezza. Inoltre, l’utilizzo di modalità non speculari sulle fotocamere o sulle app video può aiutarci a vederci in modo più oggettivo e accurato.

In conclusione, la percezione di noi stessi come brutti è spesso il risultato della percezione che il nostro cervello ha della nostra immagine allo specchio e della nostra tendenza a concentrarci sui difetti. Praticando l’autocompassione, celebrando i nostri punti di forza e utilizzando consigli pratici come quello di scattarsi dei selfie, possiamo migliorare la nostra percezione di noi stessi e sentirci più sicuri nella nostra pelle.

FAQ
Di conseguenza, perché mi vedo brutto allo specchio?

Ci sono diversi motivi per cui possiamo percepirci poco attraenti quando ci guardiamo allo specchio. Uno di questi è che spesso ci confrontiamo con gli altri, in particolare con quelli che percepiamo più attraenti di noi. Questo può portarci a concentrarci sui nostri difetti e a trascurare le nostre qualità positive. Inoltre, la nostra autopercezione può essere influenzata dagli standard di bellezza della società e dai messaggi che riceviamo dai media. Infine, anche i nostri discorsi negativi e i problemi di salute mentale sottostanti, come l’ansia o la depressione, possono giocare un ruolo nel modo in cui ci vediamo allo specchio.

Inoltre la domanda è: quando ti guardi allo specchio frasi?

Mi scusi, non sono sicuro di ciò che sta chiedendo. Potrebbe per favore riformulare o fornire un contesto più ampio?