Sono uno sviluppatore PHP cieco. Il mio modo di programmare è, direi, diverso dai modi menzionati nelle altre risposte. Prima di andare avanti, lascia che ti racconti un po' di me.
Sono cieco dalla nascita. La condizione dei miei occhi non è molto importante, ma il punto è che non ho mai avuto il problema di "perdere la vista"; non c'è mai stata per cominciare. Questo rende molte cose molto più facili.
Io personalmente uso un IDE. Molte persone non vedenti non lo fanno, e questo è soprattutto perché le loro interfacce non sono completamente accessibili agli screen reader che usiamo. Uno dei problemi della concorrenza è che la gente è troppo occupata a preoccuparsi della maggioranza per ascoltare davvero la minoranza. Per esempio, l'intera suite di IDE Jetbrains non è accessibile. Potete vedere il problema qui: Accessibility For The Blind And Visually Impaired : IDEA-111425
Io personalmente uso Zend Studio, che è basato su Eclipse, l'IDE che la maggior parte di voi probabilmente conosce e ha usato. Eclipse è una di quelle eccezioni che di solito porta un sorriso sulle labbra; hanno implementato l'accessibilità molto bene. Il tutto non è completamente accessibile, ma posso vivere con l'80%. Essendo cieco, impari a vivere con quello che hai.
Quindi, questo elimina il dover memorizzare le firme dei metodi, la documentazione, e un sacco di altre cose, lasciando effettivamente il mio cervello a preoccuparsi di altre cose - come il perché i codici legacy fanno così schifo.
Non uso una tastiera braille. Avere solo sei tasti da premere simultaneamente per digitare ogni carattere è molto più lento che avere molti più tasti da premere velocemente, uno dopo l'altro. Inoltre non uso un display braille; uso solo uno screen reader impostato a 420 parole al minuto, che è molto più veloce della velocità a cui si leggerebbe usando un display braille.
La cosa più importante, credo, è mantenersi davanti alla concorrenza. Quando sei cieco, questo è già difficile perché non hai uno dei sensi che molte persone nel mondo hanno. Questo non sarebbe un gran problema, se non fosse per quello che ho menzionato in precedenza sulla maggioranza contro la minoranza; dato che sei in minoranza, devi trovare modi per aggirare cose che molte persone danno per scontate. In questo, credo, sta la forza che deriva dall'essere disabili: si impara a improvvisare, ad andare avanti, e a raggiungere l'impossibile ogni giorno solo per evitare di rimanere senza lavoro.