Come possiamo usare un’app rootata senza fare il root di un dispositivo Android?

Risposta breve :
Non è possibile.

Risposta lunga :
Le applicazioni che vengono con requisiti di "root" significano che vogliono accedere a funzionalità e parti del dispositivo che sono normalmente bloccate dal produttore. Root qui si riferisce anche all'utente root in un sistema operativo Linux, su cui Android fondamentalmente gira sopra. Un utente root ha privilegi completi su tutti i file e le cartelle del dispositivo, quindi può essere utilizzato per modificare qualsiasi cosa e tutto.

Le applicazioni di root generalmente forniscono un sacco di funzioni di personalizzazione ben oltre ciò che il dispositivo contiene di default, e a causa di questo, Android di default viene in formato non rootato. Quando si esegue il root di un dispositivo, si sbloccano queste restrizioni e si permette alle app di scavare nelle caratteristiche nascoste, che è per lo più una buona cosa, a meno che non si stiano usando app da fonti sconosciute/maligne.

Ora, quando un'app chiede il permesso di root, ci sarebbe normalmente un'app Super user chiamata Magisk o SuperSU che concede o nega l'accesso root (considerando che si è rootati) e si può godere delle caratteristiche dell'app. Ci sono anche alcune app che funzionano su dispositivi non rootati, ma forniscono alcune funzioni extra se si concedono i privilegi di root. Un esempio di tale app è Greenify, che è un ottimo strumento per il risparmio della batteria.