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A cosa serve un transistor a giunzione bipolare?

I BJT sono utilizzati come dispositivi di amplificazione di segnali o come interruttori elettronici a due stati, di chiusura (ON) e di apertura (OFF).

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Quanti tipi di MOSFET esistono?

Diversi Tipi di Mosfet

Del tutto simile al transistore bipolare, il MOSFET si presenta in due varianti: con drogaggio di Tipo P chiamato PMOS e NMOS, utilizza transistori a effetto di campo metallo-ossido-semiconduttore con drogaggio di tipo N.
Come funziona un MOSFET?
MOSFET a svuotamento

Quando si applica una tensione al gate il canale si svuota, riducendo il flusso di corrente attraverso il transistor. In sostanza un MOSFET a svuotamento si comporta come un interruttore normalmente chiuso, mentre una MOSFET ad arricchimento si comporta come un interruttore normalmente aperto.

Quando c'è effetto Body?

L'effetto body è dovuto alla presenza di capacità parassite tra il canale, sostanzialmente al potenziale del source, ed il substrato del transistore: vi è una partizione capacitiva tra la capacità gate-canale e la capacità canale-substrato.
Come deve essere polarizzato il gate?
Nei MOS a svuotamento il gate deve essere polarizzato negativamente rispetto al source, così come nei JFET. Pertanto i circuiti di polarizzazione sono gli stessi usati per i JFET (vedi fig. 5.7a e b).

Tenendo presente questo, a cosa servono i transistor?

Come interruttore, il transistor permette o impedisce il transito della corrente all'interno del circuito elettrico: il sistema può dunque assumere il valore binario di "0" o "1", permettendo di realizzare i circuiti elettronici digitali alla base della logica booleana.
Di conseguenza, che cosa è una giunzione?
Quando due semiconduttori diversi vengono messi a contatto l'uno all'altro, si realizza una struttura comunemente indicata come "giunzione".

Di conseguenza, come è fatto il transistor?

Il transistor è un componente elettronico composto da tre terminali (tripolo) detti base, collettore ed emettitore. La base controlla il flusso della corrente tra collettore ed emettitore. Il verso della corrente è indicato da una freccia. Nella lingua italiana è anche detto transistore.
Successivamente, come si sceglie un mosfet?
Scegliete un MOSFET con una capacità di ingresso più bassa possibile, per evitare lunghi ritardi e per ridurre al minimo la corrente di inserzione che può essere molto elevata all'inizio ma ridursi mentre il condensatore si carica.

Come riconoscere un MOSFET?

I MOSFET di potenza, sovente hanno un diodo di protezione tra drain e source; usando la portata per la prova dei diodi, noterete che quando i puntali sono collegati in un certo modo, il tester indicherà una resistenza anomala del canale: ciò è del tutto normale e non deve far pensare a un guasto.

Di Walli

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