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Come si chiamano le parti del ponte?

Gli elementi costitutivi di un ponte sono riconducibili a due fondamentali: la sovrastruttura e la sottostruttura; la prima composta da piano stradale, impalcato e travi, la seconda da piedritti (o spalle) e fondazioni che sopportano le pile (o piloni).

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Che differenza c'è tra un ponte e un viadotto?

L'infrastruttura acquisisce propriamente il nome di ponte se l'ostacolo da superare è un corso d'acqua, quello di viadotto se costituito da una vallata o da una gola e, infine, quello di cavalcavia se rappresentato da un'altra via di comunicazione.
Tenendo conto di questo, cosa sono gli stralli di un ponte?
Un ponte strallato è un ponte sospeso il cui impalcato è retto da una serie di cavi detti stralli ancorati a piloni o torri di sostegno.

Di conseguenza, come si chiamano i tiranti dei ponti?

Lo strallo, in ingegneria, è l'elemento strutturale caratteristico del ponte strallato. Traendo spunto dall'omonimo termine marinaresco, viene così chiamato il tirante inclinato che parte dalla sommità dell'antenna, e a cui è sospeso l'impalcato del ponte strallato.
Come sono costruiti i ponti?
Le travi sono in genere gli elementi principali, realizzate di legno strutturale o acciaio o lega di alluminio, o calcestruzzo armato, che costituiscono la struttura del ponte. Il tipo di ponte la cui struttura longitudinale è formata soltanto da travi è detto appunto ponte di travi, o ponte a travata.

Che cosa è la spalla di un ponte?

Parte del ponte che fa da collegamento fra il rilevato stradale e l'impalcato. Nei ponti moderni le spalle sono realizzate in calcestruzzo armato, mentre nei ponti storici erano costruite in muratura.
Cosa si controlla in un ponte?
Tra le grandezze monitorabili si hanno grandezze fisiche legate direttamente alla struttura (gli spostamenti, le inclinazioni, le tensioni e le accelerazioni), e grandezze non strutturali (le vibrazioni, il vento, la temperatura e l'umidità) che, pur non essendo connesse alla struttura, ne influenzano il comportamento.

Di conseguenza, perché si costruisce un ponte?

Il ponte è una struttura, che ha lo scopo di aiutare nel superamento di un ostacolo, naturale o artificiale, che impedisca la continuità di una via di comunicazione. Una prima distinzione si può fare tra i ponti veri e propri, i cavalcavia e i cosiddetti viadotti.
Perché l'uomo ha costruito un ponte?
Sin dall'età neolitica la necessità di costruire un ponte ha sempre avuto la stessa motivazione: superare un ostacolo offerto dalla particolare configurazione del terreno o da una realtà idrografica, al fine di facilitare gli spostamenti, i contatti con i popoli vicini, gli scambi, i commerci.

Che cosa vuol dire sartie?

La sàrtia è la cima, o il cavo, utilizzata nelle imbarcazioni a vela per sorreggere l'albero (o gli alberi, a seconda del piano velico della barca). Generalmente ci si riferisce ad essa al plurale: sàrtie o sàrte (ant.) (e non sartìe) e in generale sartiame.

Di Jeffie Martinek

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