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> Qual È Il Contrario Di Occulto?
Qual è il contrario di occulto?
potere] ≈ arcano, impenetrabile, imperscrutabile, inconoscibile, insondabile, misterioso, recondito. ↓ nascosto. ↔ chiaro, comprensibile, evidente, manifesto, palese. 2.
Tenendo conto di questo, cosa vuol dire in inglese rough?
I agg. 1 scabro, ruvido, rozzo, aspro, scabroso: a rough surface una superficie scabra; rough hands mani ruvide. 2 (hairy, shaggy) irsuto, ispido, irto, ruvido: a dog with a rough coat un cane dal pelo irsuto.
Allora, qual è il sinonimo di rozzo? Ruvido, scabro: una lastra di pietra rozza. b. Di lavoro manuale o industriale, non compiutamente rifinito, appena abbozzato o digrossato: muro r.,...
Anche la domanda è: qual è il contrario di selvaggio?
↔ civile, civilizzato, evoluto, progredito.
Come si chiama la domestica del prete? perpetua: approfondimenti in "Sinonimi_e_Contrari" - Treccani.
Riguardo a questo, come si chiama la perpetua dei promessi sposi?
Perpetua, serva di mediocre scaltrezza e di assennata devozione, negli Sposi promessi [= Fermo e Lucia] - dove portava il nome di Vittoria - era chiamata addirittura "la buona".
Di conseguenza, quale nome proprio deriva ercole? Deriva dal greco 'Ηρακλης (Herakles, italianizzato in Eracle): è composto da 'Ηρα (Hera, nome greco della dea Era) e κλεος (kleos, "gloria"), e significa quindi "gloria di Era".
Cosa vuol dire amore inappagato?
Si tratta di un "amore-vassallaggio" in cui il rapporto tra l'uomo e la donna è simile a quello intercorrente tra il vassallo e il suo signore. L'amore inappagato: l'amante, cioè, non chiede nulla in cambio dei suoi servigi. Non si tratta però di amore spirituale, platonico, anzi si presenta con note sensuali.
Tenendo presente questo, cosa significa sperpetuo? – Disgrazia, sfortuna, soprattutto in quanto sia abituale o continua: avere la s.; gli è entrata in casa la s.; ma è proprio una s.!; la buona fortuna d'Italia aveva stornata dai nostri capi una s. tremenda (G.
Tenendo conto di questo, cosa significa perpetrarsi?
di per-1 e patrare «compiere, eseguire»] (io pèrpetro, poet. perpètro, ecc.), letter. – Commettere intenzionalmente, mandare a effetto azioni disoneste, malvagie o illecite: p. un delitto, un misfatto, un tradimento; tutte le ingiustizie e le turpitudini che qua si perpetrano (Pirandello).