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Quando insegnare il corsivo ai bambini?
Il corsivo dovrebbe essere introdotto solo in questa fase (circa metà o fine seconda elementare) perchè nel corsivo le lettere sono unite e non bene distinguibili le une dalle altre. Il corsivo presuppone una letture "globale" della forma della parola nel suo insieme.
Di conseguenza, quando nasce la scrittura corsiva?
Il corsivo fece la sua prima comparsa nella stampa del 1500 delle Epistole di Caterina da Siena, mentre il primo testo a essere stampato interamente in questo nuovo stile tipografico fu Le Bucoliche di Virgilio (edizione 1501). Da quel momento la popolarità di quest'invenzione tipografica crebbe di giorno in giorno.
Perché la parte di testo evidenziata è scritta in corsivo? Il corsivo dà enfasi a una parola, la sottolinea, punta l'attenzione del lettore su quel termine. Non si usa il grassetto in narrativa per evidenziare una parola, ma il corsivo, più elegante e raffinato.
Perché nei libri ci sono parole in corsivo?
In alcuni romanzi, per esempio, certi autori usano il corsivo per far capire al lettore che quel che sta leggendo corrisponde ai pensieri del personaggio; oppure si possono alternare capitoli interi in corsivo ad altri quando si vuole isolare quella parte della storia dalla narrazione.
Perché non si usa più il corsivo? Fra le cause, ovviamente, troviamo l'uso continuo di computer, smartphone e tablet. Un altro studio è quello dell'Università dell'Indiana, basato su risonanze magnetiche e condotto su bambini abituati alla scrittura a mano e coetanei abituati a scrivere solo su tastiera.
Chi non sa scrivere in corsivo?
Infatti, se i bambini passano un anno e oltre a scrivere in stampatello, si stabilisce un'abitudine alla scrittura in stampatello che ostacola l'acquisizione successiva della scrittura in corsivo e questa è la via maestra per lo sviluppo del cosiddetto disturbo chiamato “disgrafia”.
Dove è nato il corsivo? Nel 1500 Venezia era il centro tipografico ed editoriale più importante d'Europa, e fu qui che colui che è ritenuto il maggior tipografo del suo tempo e il primo editore in senso moderno, Aldo Pio Manuzio, creò il carattere “corsivo”.
Quanti corsivi esistono?
Oggi tre diversi stili di scrittura corsiva vengono insegnati nelle scuole tedesche, la Lateinische Ausgangsschrift (introdotta nel 1953), la Schulausgangsschrift (1968) e la Vereinfachte Ausgangsschrift (1969).
Chi ha inventato la parlata corsivo? Qualche labile traccia sui manuali di storia, notazioni biografiche vaghe sul web, ma un patrimonio grafico e di scrittura di levatura universale. Francesco Griffo da Bologna, anno di nascita approssimativo 1450, data di morte altrettanto approssimativa 1518, è stato il tipografo che ha inventato il “corsivo”.
Allora, come si scrivono i titoli delle opere?
I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l'iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), Ragazzi di vita (di Pier Paolo Pasolini).
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