Huawei, il gigante tecnologico cinese, ha affrontato un’importante battuta d’arresto nel 2019 quando il governo degli Stati Uniti ha inserito l’azienda nella lista nera e le ha vietato di utilizzare prodotti e servizi americani. Questa mossa è stata il risultato di preoccupazioni per la sicurezza nazionale e di accuse di coinvolgimento di Huawei in attività di spionaggio. Uno degli effetti più significativi di questo divieto è stato che Huawei non ha più potuto utilizzare il sistema operativo Android di Google e il Google Play Store, che offre accesso a milioni di app, giochi e servizi.
Senza l’accesso al Google Play Store, gli utenti Huawei non potevano scaricare e utilizzare i servizi Google più diffusi, come Gmail, YouTube, Google Maps e molti altri. Tuttavia, Huawei ha sviluppato un proprio app store, chiamato Huawei AppGallery, che offre una discreta collezione di applicazioni e giochi. Inoltre, Huawei ha sviluppato una propria suite di applicazioni, come Huawei Mobile Services (HMS) e Huawei Browser, per sostituire le offerte di Google.
Per installare i servizi di Google sui dispositivi Huawei, gli utenti possono utilizzare un workaround chiamato sideloading. Si tratta di scaricare il file APK del Google Play Store e installarlo manualmente sul dispositivo. Tuttavia, questo metodo è sconsigliato in quanto rappresenta un rischio per la sicurezza e può causare problemi di stabilità.
Al momento non esiste una data precisa per il ritorno dei servizi Google sui dispositivi Huawei. Il divieto non è stato revocato e Huawei non può ancora utilizzare prodotti e servizi americani. Tuttavia, negli ultimi mesi si sono registrati alcuni segnali di progresso. Nel maggio 2021, il governo degli Stati Uniti ha alleggerito alcune restrizioni su Huawei, il che potrebbe potenzialmente aprire la strada a Huawei per riottenere l’accesso ai servizi di Google.
I dispositivi Huawei lanciati prima del divieto del 2019 hanno ancora accesso al Play Store e ai servizi Google. Tuttavia, i dispositivi più recenti, come le serie Huawei P40, P40 Pro e Mate 30, non hanno accesso ai servizi Google. Questi dispositivi utilizzano il sistema operativo di Huawei, chiamato Harmony OS, e utilizzano l’AppGallery di Huawei invece del Play Store.
Per installare le app di Google su Huawei P40 Lite, gli utenti possono utilizzare il metodo di sideloading già citato. Tuttavia, questo metodo non è consigliato e gli utenti dovrebbero procedere con cautela. Un’altra opzione è quella di utilizzare app store di terze parti come APKPure o Aptoide, che offrono una selezione di app e servizi Google.
Anche senza i servizi di Google, i dispositivi Huawei sono ancora funzionali e offrono una serie di funzioni e servizi. L’AppGallery di Huawei offre una discreta selezione di applicazioni e giochi e la suite di applicazioni dell’azienda, come Huawei Mobile Services (HMS) e Huawei Browser, rappresentano un’alternativa alle offerte di Google. Inoltre, gli utenti possono utilizzare app store di terze parti o il sideloading per accedere alle app di Google, ma questi metodi comportano dei rischi e devono essere utilizzati con cautela. Nel complesso, anche se la mancanza dei servizi Google può essere uno svantaggio per alcuni utenti, i dispositivi Huawei offrono comunque una solida esperienza d’uso.
Huawei offre il proprio app store chiamato “AppGallery”, dove gli utenti possono scaricare direttamente le applicazioni. Inoltre, Huawei consente agli utenti di scaricare app store di terze parti come APKPure e Amazon Appstore. Tuttavia, è importante notare che non tutte le app disponibili sul Google Play Store possono essere disponibili su questi app store alternativi.
I telefoni Huawei rilasciati dopo maggio 2019, tra cui Huawei P40, P40 Pro, Mate 30 e Mate 30 Pro, non dispongono dei servizi Google, compreso il Play Store.
Un modo per scaricare applicazioni sui dispositivi Huawei senza Google Play è utilizzare l’app store di Huawei chiamato AppGallery. Huawei sta lavorando per espandere il suo app store e sta collaborando con gli sviluppatori per portare più app in AppGallery. Inoltre, gli utenti possono scaricare le applicazioni da app store di terze parti o direttamente dal sito web dello sviluppatore. Tuttavia, è importante notare che il download di applicazioni da fonti terze può comportare rischi per la sicurezza.