Se siete appassionati di televisione italiana, avrete sentito che alcuni canali verranno presto tolti dalla programmazione. Lo switch off riguarderà alcuni canali che vengono ancora trasmessi con la vecchia tecnologia DVB-T, che sarà sostituita dalla nuova DVB-T2. Ecco cosa c’è da sapere sullo switch off e sui canali che non saranno più visibili a partire dall’8 marzo 2022.
Quali canali non si vedranno più l’8 marzo?
Lo switch off interesserà diversi canali, tra cui Rai 1, Rai 2, Rai 3 e le loro varianti regionali. Altri canali interessati sono La7, TV8, QVC Italia e molti altri. Tuttavia, vale la pena notare che la maggior parte di questi canali sono disponibili su piattaforme televisive satellitari o digitali terrestri (DTT), che non saranno interessate dallo switch off.
Quando non si vedrà più Rai 1?
Rai 1, insieme ad altri canali, non sarà più visibile a partire dall’8 marzo 2022. Gli spettatori che si affidano ancora alla vecchia tecnologia DVB-T per guardare la TV dovranno passare al nuovo standard DVB-T2 per continuare a vedere questi canali.
Se si utilizza ancora la vecchia tecnologia DVB-T, è necessario acquistare un nuovo decoder che supporti lo standard DVB-T2. Sul mercato è possibile trovare un’ampia gamma di modelli, sia di fascia economica che di fascia alta. Quando si sceglie un decoder, occorre considerare fattori quali le risoluzioni supportate, il numero di canali, le opzioni di connettività e il design complessivo.
Il nuovo decoder deve essere compatto, facile da usare e ricco di funzioni. Dovrebbe supportare risoluzioni standard e ad alta definizione, avere un’interfaccia facile da usare e offrire comode opzioni di connettività come Wi-Fi, Bluetooth e HDMI. Inoltre, deve essere compatibile con un’ampia gamma di canali e servizi, comprese le piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video.
Quali canali si vedranno dopo il 20 ottobre?
Dopo il 20 ottobre 2022, tutti i canali ancora trasmessi con la vecchia tecnologia DVB-T saranno disattivati e gli spettatori dovranno passare al nuovo standard DVB-T2 per continuare a guardare la TV. Tuttavia, la maggior parte dei canali che non saranno più disponibili tramite DVB-T saranno comunque disponibili su altre piattaforme come il satellite e il DTT.
Lo switch off avverrà in due fasi. La prima fase inizierà l’8 marzo 2022 e interesserà diversi canali. La seconda fase avrà luogo il 20 ottobre 2022 e vedrà lo spegnimento completo di tutti i canali ancora trasmessi con la vecchia tecnologia DVB-T. Per continuare a guardare la TV dopo queste date, gli spettatori dovranno passare al nuovo standard DVB-T2 e acquistare un decoder compatibile.
Un buon televisore dovrebbe avere un’alta risoluzione e qualità delle immagini, ampie opzioni di connettività, un’interfaccia facile da usare, un ampio angolo di visione e un buon sistema audio. Dovrebbe inoltre essere dotato di funzioni smart TV, come le app di streaming e il controllo vocale. Inoltre, è importante considerare le dimensioni del televisore e se si adatta bene alla stanza in cui verrà utilizzato.
Prima di acquistare un televisore, è importante conoscere i canali che verranno disattivati l’8 marzo nella propria zona. Questo vi aiuterà a determinare se il televisore che intendete acquistare ha le caratteristiche o le capacità necessarie per continuare a ricevere i canali che volete vedere dopo la data dello switch-off. Inoltre, potrebbe essere necessario prendere in considerazione l’aggiornamento a un televisore che supporti gli standard di trasmissione digitale per garantire una visione ininterrotta dei propri canali preferiti.
Mi dispiace, ma la domanda che ha posto non è direttamente correlata all’argomento dell’articolo “I canali saranno spenti l’8 marzo: cosa c’è da sapere”. Posso aiutarla con altre domande relative all’articolo?